Anche quest’anno tutti i cittadini contribuenti possono, in fase di compilazione delle dichiarazioni dei redditi (modello 730, modello UNICO o Certificazione Unica), destinare il “5 per mille” delle loro trattenute Irpef, relative ai redditi 2020, alle attività sociali del proprio Comune.
Non costa nulla e basta una firma: se non si esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Per scegliere il proprio Comune di residenza quale destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”. Attenzione: la scelta di destinazione del 5 per mille può essere espressa solo per una delle finalità destinatarie della quota.
Chi non deve presentare la dichiarazione dei redditi, può esprimere la scelta del 5 per mille utilizzando l’apposita scheda allegata alla Certificazione Unica (che, dal 2015, ha sostituito il CUD). La scelta si effettua apponendo la propria firma nel riquadro “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”. Inoltre, il contribuente deve dichiarare di essere esonerato dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, apponendo la firma in fondo alla scheda.
La scelta di destinazione del 5 per mille, dell’8 per mille e del 2 per mille non sono in alcun modo alternative tra loro, pertanto possono essere espresse tutte.